12 July 2010

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Lo so.. nessuno si aspetta un post simile da me.. lo so bene.. ma sento la necessità di condividere con voi il mio stato d'animo e fisico.
Non sto bene. Ecco l'ho detto.. Non so cosa esattamente mi fa stare come sto.. superato lo choc iniziale pensavo che da li in avanti sarebbe stata tutta una discesa.. e invece no.
Da giorni ho mal di testa anche se ieri e oggi il male si è un pò attenuato ma la sensazione di pesantezza alla testa è rimasta.
Allora ho pensato... sarà la stanchezza di questi mesi o forse il cambio di tempo.. il fuso orario (.... ma de chè?....) lo sbalzo di temperatura, il cuscino, il letto nuovo (dormo 8 ore a notte).. il divano.. una nuova forma di allergia, la digestione..
La verità è che non mi sento a casa.. mi sento sola, mi mancano tutte le mie cose che mi fanno sentire protetta. Mark qui ha trovato il suo equilibrio, il suo mondo, sta bene, benissimo, lo vedo.. è innamorato follemente di Londra.. e chi non lo sarebbe?
Le foto che ho fatto e che continuo a fare non fanno che confermare quanto sia bella ma è una città difficile da vivere.. o almeno a me sembra che sia così.. il primo impatto è stato devastante.. non l'ho ancora superato.. d'altra parte sono solo 12 giorni che ci vivo e forse è normale.. ma mi sento come se fossi imprigionata in una gabbia dorata.
Venerdì scorso per esempio nonostante non mi sentissi al 100% sono uscita.. il mal di testa non mi ha abbandonata per un solo istante nonostante fossi andata a rilassarmi nel parco più bello di Londra e tornare a casa è stata un'impresa.. ero sola, mi girava la testa, mi pulsava, era caldo, caldissimo, la rush hour e il caldo mostruoso della metro mi ha fatto preferire prendere un autobus.. che mai l'avessi fatto.. qui non esiste l'aria condizionata da nessuna parte, tranne che nei negozi.
Un inferno di traffico.. ogni fermata ero tentata di scendere ma poi mi dicevo che sarebbe stato solo peggio.. Sono arrivata a casa stremata.. ho preso un moment e mi sono messa a dormire.. l'unica cosa che mi riesce al momento.
Mi sento sola. Mark c'è ma giustamente lavora tutta la settimana e mi dispiace che al suo rientro a casa trovi qualcuno che si lamenta per una cosa o per l'altra.
Ho paura di aver sbagliato tutto.. un mese così sarà lunghissimo da far passare.. per non parlare del fatto che io qui dovrò viverci perchè mio marito è qui.. non potrei vivere senza di lui.
Spero sia solo un momento difficile.. e che domani possa sentirmi meglio..
Scusate lo sfogo.
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13 comments

  1. il sol pensiero di lasciare la mia città i miei affetti mi far star male
    ammiro il tuo coraggio ... per me sei già un eroina...
    forza ce la farai è solo l inzio come ogni cosa passera presto!!
    in bocca a lupo

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  2. Annalisa, non so quale sia il consiglio giusto da dare o cosa dire per farti sentire meglio!
    Non ho mai provato a cambiare città, casa, lavoro come hai hai avuto il coraggio di fare tu.
    L'amore, lo so spinge a fare grandi cose e ti ammiro per la forza che hai avuto nel lasciare tutto e seguire tuo marito.
    Però qualcosa in te, come scrivi tu, non va.
    Al tuo posto io ne parlerei con lui.
    Il tuo compagno è senza dubbio la persona che ti conosce meglio, vedrai che non lo annoierai nel raccontarti come ti senti..gli uomini, lo so sono molto diversi da noi, non provano le nostre stesse cose..Siamo due mondi diversi però sono sicura che ti possa capire e ti possa dare un aiuto, un cosiglio.
    Evitare il discorso non ti aiuterà ma ti farà chiudere ancora di più.
    Vedrai che dopo starai meglio!

    Ti auguro una buona serata!
    Ti abbraccio forte!!
    Silvia

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  3. Mi dispiace tantissimo sentirti così. Io adoro Londra ma non so se potrei viverci a lungo termine. Ci ho passato due mesi della mia vita, i più belli, ma la prima settimana ti giuro che volevo tornare a casa.....forse devi davvero adattarti. Se però la cosa non ti rende felice, nessuna vi vieta di rivoluzionare tutto e tornare...Parlane con Mark e non ti sentire in colpa, hai diritto anche tu a stare bene e trovare la tua dimensione. Spero che le cose migliorino e tu possa ritrovare presto la tua serenità.

    Ti abbraccio forte xx

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  4. Ciao Annalisa mi dispiace che non stai bene, probabilmente e' lo stress che si fa sentire, cambiare citta' abitudini, lasciare amici affetti, non e' così semplice come puo' sembrare, ti devi riorganizzare la vita, da sola aspettando il tuo compagno, che invece non ha problemi, ti fai scrupolo magari nel lamentarti con lui facendo finta che vada tutto bene, e' sempre una violenza su te stessa inconsciamente vorresti ritornare, ma ormai sei li devi fare buon viso, so come ci sente e ti capisco, prova a guardare i lati positivi concentrati su quelli, forse hai bisogno di piu' tempo per abituarti, ma se vedi che non migliora la situazione, prenderei qualche decisione in proposito, non puoi vivere cosi' finiresti per ammalarti, ti auguro sia una cosa passeggera e che questo sfogo rimanga nei ricordi, abbi cura di te...se vuoi sfogarti noi siamo qui per darti un aiuto, bacioni rosa

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  5. Non avere paura, capita. Capita di pensare di aver perso la propria casa ma se ascolterai il tuo cuore (alla faccia della tua testa) ti accorgerai che la tua casa è esattamente dove sei TU. E ogni cosa è pronta per cambiare proprio da domani.

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  6. ti mando un abbraccio dalla tua terra magari ti dara' un po' di forza ciao da aurora

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  7. annalisa il mio messaggio era molto piu' lungo ma e' andato perso sono un disastro col computer!Pero' sto imparando!Ti seguo da tempo perche' mi piace il tuo blog e ho sentito la tua paura e anche qualcos'altro che forse non riesci ancora ad esprimere un senso di abbondono che non ti permette di adattarti ti auguro di stare bene e di avere il coraggio e la forza della nostra meravigliosa terraCiao da aurora

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  8. Ciao ,IO ti capisco, ci sono già passata .Anche se sei a Londra tutto il tuo mondo almeno materiale è in Italia .I trasferimenti sconbussolano bisogna ricostruire ,ma devi darti tempo,devi guardarti intorno.Ti devi fermare, definire le tue esigenze ,la nuova realtà.....riorganizzarti....trovare il tuo spazio....il tuo punto di partenza e poi vedrai anche il malessere passerà.Non demoralizzarti. a presto ELISABETTA

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  9. Oh Anna, mi dispiace aver letto questo post adesso, e non subito, appena l'hai scritto! Capisco benissimo come ti senti. Io ho vissuto 2 anni in Spagna e qualche mese a Londra. In entrambi i casi ero partita da sola, senza nessun punto di riferimento. I primi giorni è stata dura, avrei voluto tornare di corsa a casa. Poi decisi di trovare qualche cosa di interessante da fare. prova a cercare un corso che ti possa interessare e ti permetta di intrecciare amicizie così da non sentirti più tanto sola. Non so, una palestra carina (non quelle giganti e super affollate dove sei solo una fra tanti), oppure un corso di yoga o di pittura, di fotografia...di cucina ganese che ne so! Insomma, qualcosa che ti distragga. Non restare da sola ad aspettare che qualcosa cambi, cerca di muovere bene le tue pedine. Se hai bisogno scrivimi clovadina@gmail.com
    Anch'io sono a casa da sola, perciò non avere problemi a scrivermi quando vuoi!
    Forza Anna, Londra è caotica e irrequita, ma tu devi trovare il tuo ritmo al suo interno e ricavarti i tuoi spazi. Bacio

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  10. ciao...scusa se leggo solo adesso questo messaggio..........mi spiace sentirti così demoralizzata. Io non sono mai stata lontano da casa, solo per pochissimo durante l'università e non ce l'ho fatta sono tornata indietro...però ora sono passati anni e sono cresciuta e le cose si vedono da un'altro punto di vista...Ti capisco...io mi sento smarrita ora che mi sono trasferita di qualche km....tutto mi sembra più grande di me e ho paura di non saperlo affrontare...tu sei coraggiosa e hai affrontato un cambiamento che io non saprei gestire. Parlane con tuo marito, non avere paura ad esprimere le tue opinioni e i tuoi sentimenti vedrai che capirà e saprà aiutarti...del resto lui è "a casa" sicuramente ha meno problemi con la lingua...con le piccole difficoltà quotidiane che bisogna affrontare in un paese diverso dal proprio.Ognuno ha le sue necessità e tu non devi proprio farti abbattere dal peso delle cose(non fare come me!!!)...se non riesci a parlarne scrivi, del resto vedi che noi siamo qui a sostenerti!
    Se hai voglia di parlare questa è la mia mail..non farti problemi...sono permessi sfoghi insulti( non a me!!!), pianti....lacadregafenice@libero.it
    Un bacio grosso e un abbraccio
    Francesca

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  11. Leggo solo ora questo post.
    Mi dispiace del tuo malessere, ti capisco benissimo perchè per ben due volte con due trasferimenti alle spalle mi sono trovata disorientata tutte e due le volte anche se in maniera diversa.
    Quando mi son trasferita a Bologna è stato drammatico, mi ero trasferita in una città che non conoscevo con distanze diverse a quelle a cui ero abituata e sopratutto non conoscevo nessuno ! Non avevo nessun punto di riferimento a cui appoggiarmi, poi poco a poco ho cominciato a fare amicizia sul posto di lavoro, dove ho conosciuto delle persone splendide e nella città felsinea ho anche conosciuto la mia dolce metà !
    Alla fine Bologna è diventata la mia città ideale. Per diversi motivi abbiamo deciso di trasferirci nella mia città natale e anche questa volta ho provato disagio, abituata ai ritmi di Bologna tornare ai ritmi della grande città è stato devastante !
    In più le mie vecchie amiche sono letteralmente scomparse con la scusa della famiglia e dei figli, anche se viviamo relativamente vicine non riusciamo mai a vederci, al contrario delle mie amiche bolognesi, che con tutti i figli riuscivamo comunque a trovare 5 minuti per incontrarci. Ora mi sento "sola"... sono vicina ai miei genitori, a mio fratello ma... mi manca la frequentazione degli amici.
    Sicuramente tu hai una fortuna : avere tuo marito, che non solo ti ama, ma conosce bene la nuova realtà dove vi siete trasferiti. Fare nuove amicizie ti aiuterà sicuramente a superare questi momenti di smarrimento/nostalgia. E' davvero pochissimo tempo ed è fisiologico che tu ti senta cosi, magari anche Mark i primi giorni che ha vissuto in Italia si è sentito spaesato, mettere a confronto queste sensazioni, magari ti aiuterà a sentirti più capita da lui.
    Vuoi farti nuovi amici ? Invita colleghi di Mark o vicini da casa a cena.... non potranno resistere alla cucina italiana !!! ;D

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  12. Ho trovato il tuo post per caso.
    Capisco perfettamente di cosa stai parlando e come ti senti.
    18 anni fa mi sono trasferita in Italia perchè mio marito è di qui.
    Tutte le cose che provi adesso sono normali il problema comincia quando cominciamo a pensare troppo in queste cose quando le fai diventare una cosa tua...sei solo stanca e hai bisogno di tempo per abituarti. Una pianta nata nel tropico puo vivere nel mediterraneo pero ha bisogno di essere curata in maniera particolare i primi messi. Posso solo dirti che tutto questo paserà e la COSA piu importante quando finisca Tu sarai molto piu forte e il tuo carattere si rinforzarà. Mia nonna mi diceva sempre "se hai tempo libero ringrazia il cielo è aprofitta...arriverà il tempo in cui noi avrai tempo per pensare a te stessa"
    Un saludo desde la Toscana
    Cata

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  13. Annalisa, ti capisco. Quando mi sono trasferita a vivere sola a soli 35 km di distanza dalla mia famiglia ho passato un inferno. Nausea, attacchi di panico, ansia ... Credo sia naturale per chi ha bisogno di tenere tutto sotto controllo. Io almeno sono fatta così. Trova un modo qualsiasi per capire a fondo cosa ti mette a disagio e poi parlane con tuo marito senza sensi di colpa. Vedrai piano piano si aggiusta tutto.

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